Per questo mi sono dimesso (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 dic - Dopo il riassetto di Telco e Telecom Italia, con l'ascesa di Telefonica, si delineava un percorso "fortemente problematico" e "il depauperamento di Telecom Italia che sara' ridotta a un mero soggetto italiano. Da questo punto di vista non potevo condividere questa strada". Lo ha detto l'ex presidente esecutivo di Telecom, Franco Bernabe', ripercorrendo le motivazioni che lo hanno portato a rassegnare le dimissioni. "Io non sono contrario - ha precisato - a una fusione tra Telecom e Telefonica se fosse fatta all'interno di un grande progetto europeo. Ma non si capiva quale fosse il punto di arrivo del processo" delineato con l'aumento della quota di Telefonica in Telco. Bernabe' ha poi precisato, intervenendo al convegno dei piccoli azionisti di Asati, che rivolge tutto il suo "incoraggiamento al management: Patuano ha un compito difficile davanti". Ricordando il momento delle sue dimissioni, Bernabe' ha precisato che l'azienda era "in fase di stallo". Lui aveva suggerito, per superare l'impasse, due "vie di uscita: un robusto aumento di capitale" oppure "introdurre un investitore strategico che apportasse del denaro fresco. Ne' l'una ne' l'altra via d'uscita sono state accettate". Bernabe' ha gia' fatto sapere che dara' le sue deleghe, come piccolo azionista di Telecom, all'Asati che oggi organizza il convegno. |